Che uomo meraviglioso

23 Gennaio 2009

Come si motiva la squadra?
A pallonate nel sedere…

Il tecnico dello Zeiss Jena, club tedesco di Terza divisione, al termine delle partitelle in famiglia obbliga i perdenti a schierarsi sulla linea di porta e a fare da bersaglio ai compagni vincitori

René van Eck, allenatore del Carl Zeiss Jena

René van Eck, allenatore del Carl Zeiss Jena
MILANO, 22 gennaio 2009 – Dicono che al Thun, la squadra (svizzera) che allenava prima, il metodo funzionasse. La motivazione cresceva di giorno in giorno e alla fine tutti erano contenti. Sta di fatto che René van Eck, tecnico del Carl Zeiss Jena (club che quando c’era ancora la Germania Est andava per la maggiore, ma che ora langue in Terza divisione), ha delle tecniche d’allenamento quantomeno curiose.
PERDENTI E MAZZIATI – Prendete la classica partitella d’allenamento infrasettimanale. Pettorine rosse da una parte, verdi dall’altra. Immaginate una squadra che vince, è normale. Ci si confronta sugli errori e in seguito tutti in doccia. Invece no: Van Eck dopo il fischio finale sistema gli sconfitti, rannicchiati e di spalle, sulla linea di porta. Poi obbliga gli altri, i vincenti, a colpirli nel sedere con raffiche di pallonate. Della serie “Così impari”.
INTENSITA’ – Sempre meglio dei calci, qualcuno potrebbe dire. Il dolore, però, è identico, se non superiore. Cosa ne pensa René di tutto questo? “I ragazzi sanno la punizione che li attende alla fine delle partitelle. Così si impegnano di più in campo, cresce l’intensità e nessuno vuole perdere”. Capitan Niels Hansen è sulla stessa lunghezza d’onda del suo tecnico. Forse perché vince sempre?
META’ CLASSIFICA – Sarà, ma in campionato il Carl Zeiss non va tanto bene. Decimo in classifica, a 17 punti dal Paderborn, primo. La zona retrocessione è molto più vicina. L’allenamento pare funzionare, ma fino al fischio iniziale delle partite. Vi aggiorneremo quando Van Eck comincerà a prendere a pallonate nel sedere tutta la squadra, e non solo i più scarsi negli allenamenti.
M E R A V I G L I O S O
salut
mashiro

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