Una piccola considerazione sul PD.

26 Novembre 2010

Siccome mi interesso di politica e siccome guardo a sinistra mi sento abbastanza coinvolto nella vita del maggior partito di quella che ipoteticamente potrebbe essere la mia coalizione.

In buona sostanza seguo cosa dicono o fanno i dirigenti del PD,lo faccio perché la cosa mi riguarda un partito che raccoglie oltre il 25% dei voti è il naturale interlocutore dei partiti che voterò e che oscillanno tra la Federazione Comunista e SeL.

Il motivo principale dell’oscillazione è la legge elettorale,con questa legge la FedComunista è data poco sotto al 3%, io penso che con una buona campagna elettorale e alleandosi col PD esattamente come ha fatto IdV nella scorsa tornata possa superare lo sbarramento del 4% in qualche regione e riportare falce e martello in parlamento.

Se così fosse continuerei a votare loro,altrimenti darei il mio voto a SeL che grazie al suo leader carismatico è data nei sondaggi sopra al 6,5% vorrebbe dire avere dei parlamentari e quindi portare almeno la sinistra in parlamento.

Vendola non è il mio massimo ma si avvicina abbastanza all’idea che ho di stato.E tra l’altro penso che possa fare delle campagne giuste e sensate.

Il problema è il loro interlocutore cioè il PD,oggi non si capisce dove vuole andare e cosa vuole fare.

Hanno proposto le primarie e perdono da candidati fuori dalle logiche di partito o dal loro partito.

E’ successo due volte in Puglia con Vendola,a Firenze con Renzi,a Milano con Pisapia ed è già scattato il panico per Bologna.Vendola ha appoggiato il suo cavallo che non è quello ufficiale del partito e ad oggi è dato come probabile vincitore delle primarie e quindi come probabile nuovo sindaco di Bologna.

Io penso che sia un segnale al partito,c’è bisogno di svecchiarsi nelle idee,nei progetti ma anche nei nomi.Insomma penso che i rottamatori di Renzi abbiano ragione,c’è voglia di PD ma basta con i soliti dirigenti che fanno gli inciuci e dicono cose del secolo scorso.

Invece il PD coi suoi dirigenti pensa che l’alleanza a sinistra sia scomoda meglio quindi mollare Vendola e Di Pietro e buttarsi a pesce con Casini e Fini.

Se fanno questa è la volta che non voto mai più neanche i loro alleati,neanche a livello locale.Tirarsela  da partito progressista di sinistra e allearsi coi cattolici e con la destra è quanto di peggio possano anche solo pensare.

E dire che Bersani mi sta pure simpatico e mi sembra uno intelligente…

salut

mashiro

2 commenti

  • stefano 26 Novembre 2010a17:54

    Tutto condivisibile (soprattutto non votare mai più PD se ci si alleasse con Fini e Casini), però sulle primarie farei un paio di precisazioni:

    1) Vendola in Puglia ha vinto soprattutto per l’ottusità di una parte della maggioranza PD (quella di D’Alema) che non ha voluto aprire gli occhi: l’unico candidato possibile era Emiliano, ma non andava bene perché era troppo veltroniano per cui volevano costringere il PD su un candidato debole come Boccia. Mezzo PD è insorto e ha votato Vendola, così come era già successo l’altra volta dove a Bari Vendola ha fatto il pieno.
    2) Renzi non era il candidato della maggioranza del partito nazionale, ma era pur sempre il segretario provinciale uscente della margherita. Non proprio uno che a Firenze non era conosciuto. La sua vittoria è molto simile a quella di Pisapia a Milano: prendi una maggioranza largamente sopra il 50% presenta 2 o 3 candidati e perdi contro quello che sarebbe arrivato secondo.

    Ergo il problema non è il progetto politico del PD che fa in contraddizione alle primarie o tantomeno le primarie tout cour, ma una classe dirigente litigiosa che non rappresenta la realtà, ma pretende di piegarla ai propri bisogni. Non può funzionare.

    Per questo credo che il PD dovrà allearsi con SeL e IdV sulla base di un programma condiviso. Per lo stesso motivo non ha alcun senso allearsi con la Fed. che neanche vuole stare al governo insieme. In pratica dovremmo portarli in parlamento così che ci possano fare opposizione contro. Non mi pare che sarebbe granché logico.

    Ciao
    Stefano

    • Mashiro 26 Novembre 2010a18:39

      Sui 3 discorsi delle primarie ne so poco,mi fido della tua analisi. 🙂
      Ovviamente il discorso di votare la Fed vale se la Fed fa l’alleato come Di Pietro,partito dal 3-4%,qualche idea in un programma che di fondo deve forzatamente e giustamente essere quello dell’alleato principale,esattamente come ha fatto la Lega con il PdL ha puntato su poche idee e le ha portate avanti all’ostinazione.
      Sul discorso dei dirigenti condivido in pieno,dovrebbero remare tutti dalla stessa parte cosa che spesso non avviene.
      🙂
      salut
      mashiro