L’Italia del Calcio

25 Marzo 2022

Sono giorni che provo a scrivere i miei 2 cent sulla guerra in Ucraina ma alla fine non riesco a tirar fuori un contributo che mi sembra degno di essere condiviso.

Invece vorrei mettere 2 cent sull’ennesima disfatta del calcio italiano, oggi lo fanno tutti e mi sento titolato dopo 20 anni nel settore di farlo anche io.

Io credo che la cifra del movimento calcistico italiano sia che una Nazionale Italiana non vince l’Europeo U21, una delle massime competizioni continentali per quell’età dal 1995.

Sui perché credo che sia presto detto: sarà un decennio che sono state introdotte le liste per la formazione delle squadre con obbligo di avere U22 formati in Italia e U22 formati nel proprio club.

Se tutte le squadre di A avessero questi slot pieni, se, ci sarebbero almeno 160 calciatori formati in Italia in serie A e più di 100 sarebbero eleggibili per la Nazionale.

Tra l’altro, dovendo forzatamente avere dei giocatori di “ricambio” in questa lista anche i giovani “fuori quota” sarebbero tutti prodotti del settore giovanile.

Questo vale in particolare per i top team, quelli che fanno le coppe europee e per cui necessariamente i giovani(e gli italiani) devono essere i più talentuosi.

Questo banalmente non succede, ci sono fior di squadre di serie A che non mandano in prima squadra un giovane del loro settore giovanile da un decennio: Lazio e Napoli per dirne 2.

A fronte del fatto che la Roma ha costantemente 3-4 giocatori nati e cresciuti nella capitale(o comunque nel settore giovanile giallorosso), mentre scrivo Pellegrini è il capitano, Bove e Volpato i giovani in rampa di lancio.

L’altro problema non irrilevante sono le richieste fuori da ogni logica di calciatori e società per i talenti italiani: un giocatore italiano con 50-100 presenze in una squadra mediocre di A costa 4-5 volte lo stesso calciatore preso in Danimarca da un top team.

Oggi la differenza però la fanno le presenze in Coppa: le squadre tedesche, inglesi e spagnole giocano con ragazzi di 18-20 anni in Champions, i loro omologhi italiani marciscono negli squallidi impianti di B.

Il Genoa, guidato da trittico di tedeschi, ha attualmente in rosa(e per lo più in campo) 7 giocatori in orbita nazionale Under italiane: Cambiaso, Calafiori, Piccoli, Rovella, Yeboah, Portanova e Melegoni.

Più almeno un ragazzo che è in prestito fuori.

Credo che sia la squadra più virtuosa in questo senso. E i tedeschi sono arrivati a stagione in corso tentando di raddrizzare una stagione disastrosa.

Se il Genoa giocasse in Europa, invece che nella prossima Serie B, i nostri 7 ragazzi sarebbero veri rinforzi per la Nazionale, magari non tutti però in larga parte.

Credo che la Lega Calcio e la Federazione questo debbano fare: lavorare più sui giovani, più sugli italiani.

Certo che se continuiamo a concentrarci sui diritti TV e sul iper-valutare calciatori meno che mediocri da questo circolo non usciremo mai e i prossimi mondiali che disputeremo sarà perchè li organizziamo.

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